lunedì 18 luglio 2011

La nascita dei Nani

Visto che da poco ho riletto Lo Hobbit, mi sono venuti in mente i nani, tra i protagonisti principali di quest’opera.
E vorrei raccontare (a chi non la conoscesse) qualcosa sulla storia della nascita di questa razza, un po’ avida e scorbutica ma capace di grande valore, e anche molto simpatica...

I nani furono creati dal Valar Aulë il Fabbro, col desiderio di avere degli allievi ai quali trasmettere la sua arte. Allora Aulë  creò i sette padri dei nani, (l’unico di cui si abbiano informazioni precise è Durin, come vedremo in seguito) dalla terra e la roccia. Ma l’opera di venne fermata da Eru Ilùvatar, che ammoni il Valar perché era suo volere che i primi a giungere sulla Terra di Mezzo fossero gli Elfi.
Ma seppur ammonendo Aulë, e ricordandogli che qualsiasi essere per prendere vita, aveva bisogno della fiamma imperitura, che solo lui imprimere, gli permise di mantenere intatti i Nani, a patto che dormissero fino al risveglio degli Elfi.


Allora Aulë mise le sue creature a dormire nel profondo della terra, e consapevole che si sarebbero svegliati, nei giorni in cui sulla Terra di Mezzo si sarebbe estesa l’ombra del male, rese i Nani proprio come la terra dalla quale venivano: Duri, forti e resistenti.
Per questo motivo, tutti i Nani sono una razza che sopportano meglio di chiunque altro la fatica, il dolore fisico e la fame, e in possesso di un coraggio robusto e sicuro, ma anche di carattere testardo ed ostinato, che li porterà a numerose battaglie con le altre razze.

I Nani si svegliarono dopo gli Elfi, come aveva voluto Erù. Per quanto riguarda il loro risveglio, le notizie che si hanno non sono tante, anzi si sa soltanto che si risvegliarono molto prima degli Uomini nella Terra di Mezzo, ma non si conosce bene il luogo. I primi ad incontrarli furono gli Elfi di Thingol.
Un'altra cosa che si può supporre, e che non si risvegliarono tutti nello stesso posto, visto che le prime città nanesche nacquero a molta distanza l’una dall’altra.
La scarsità di notizie, riguardo i primi anni della loro vita, è dovuta al fatto che i Nani, come è proprio del loro carattere, condividono molto raramente le proprie storie.

Come abbiamo detto Aulë creò i Sette Padri dei Nani, i quali poi daranno vita alle diverse stirpi. Ma dell’unico che si conosca bene la storia, è Durin, soprannominato il Senza Morte(che tratteremo la storia in altro post in modo approfondito).

Sui Nani bisogna aggiungere che, seppur dispongano di una vita molto più lunga di quella degli uomini sono comunque mortali. E per questo era credenza degli Elfi, che i Nani una volta morti tornassero alla terra e la roccia da dove venivano. Ma era un idea sbagliata, perché Aulë che teneva molto a loro, gli riservò un posto nelle aule di Mandos.

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